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sabato 8 settembre 2018

Pane Carasau

pane carasau fatto in casa
Pane carasau, alzi la mano chi non lo conosce! Un pane tipico sardo, nato in Barbagia ma diffuso in tutta la Sardegna. Il pane che le mogli preparavano in casa per i mariti pastori che stavano via lunghi periodi e appunto doveva durare mesi. Carasau viene da carasatura, ovvero tostatura in sardo. Una sfoglia croccante creata dall’unione della semola di grano duro con l’acqua, che si può mangiare in tanti modi. 
Io lo adoro con una strofinata leggera di aglio e poi con del buon olio evo e sale. 
Eccomi quindi che torno con una ricetta della mia stupenda terra, una ricetta fatta a “sentimento” perché non avevo una ricetta esatta da seguire. I miei genitori per ferragosto sono stati nel nuorese qualche giorno e hanno fatto un corso di cucina sarda per passare il tempo. Tra le ricette c’era appunto quella del pane carasau, ma non avevano una vera e propria ricetta da darmi perché la signora ha i suoi segreti e l’impasto lo ha fatto lei ad occhio come si faceva un tempo. Mi spiace perché se ti prendi la responsabilità di fare un corso devi anche spiegare e condividere le ricette. Comunque parlando con mia madre sulla fase iniziale di preparazione dell’impasto e poi da dei ricordi di quando ero bambina, quando vidi  un’anziana signora cuocere il pane nel suo forno, sono arrivata a questo risultato. 
Forse un po’ troppo cotto rispettoso quello che si compra e anche leggermente più grosso ma buonissimo e veramente facile da fare! Per essere la prima volta non posso che essere abbastanza contenta del risultato!
Trovate anche il video sulla mia pagina Facebook o sul mio canale you tube

PANE CARASAUINGREDIENTI
  • 400g di semola rimacinata di grano duro
  • 210/215g di acqua 
  • 2g di lievito di birra fresco
  • 10g di sale
Versate nella ciotola della planetaria tutta la semola, il lievito sbriciolato e 200g di acqua. Fate andare la macchina al minimo e impastate, dopo qualche secondo aggiungete il sale e aggiungete il resto dell'acqua poco alla volta. L'impasto deve risultare, liscio, sodo ma morbido e non appiccicoso. Coprite e fate riposare 20 minuti. Formate 4 palline da circa 160g l'una e arrotondatele per bene, coprite e fatele lievitare fino al raddoppio. Aggiornamento: Per riuscire a stendere le sfoglie sottili meglio pezzature da 90-95g l'una. Si riesce a stenderle meglio senza fare pieghe con il mattarello. 
Accendete il forno al massimo con la pietra refrattaria dentro. Stendete ogni pallina con il mattarello in una sfoglia sottilissima, insemolate e coprite ogni sfoglia con un telo e lasciate riposare circa 20/30 minuti.iniziate a cuocere le sfoglie una alla volta. Disponete la sfoglia nella pietra refrattaria calda, inizierà a fare delle bolle e poi a gonfiarsi tutta come un'unica bolla. Sfornate e divide a meta' la sfoglia. Fate attenzione a non bruciarvi con il vapore caldo, io ho preferito usare le forbici per tagliare la sfoglia. Disponete le sfoglie una sopra l'altra mentre le separate con una leggera pressione sopra ( io ho usato un piatto). Ora inizia la fase della carasatura, ovvero tostatura. Tostate per qualche minuto nella pietra (dipende da quanto le volete colorite, a me piacciono leggermente bruciacchiate) e quando le sfornate disponetele nuovamente una sopra l'altra fino al completo raffreddamento e godetevi la musica del pane che scricchiola mentre raffredda!!!

pane carasau


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2 commenti

  1. Fantastico!!!! Non credevo si riuscisse ad ottenere un risultato così spettacolare con il forno di casa! Ricetta segnata :-) Grazie e felice we <3

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    1. Ciao Consuelo!!! Non è perfetto ma sono proprio contenta del risultato 😊

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